Ho provato a fare questa pasta per la prima volta con mio cognato. Il rapporto fatica-soddisfazione è molto buono perchè il procedimento è un po’ lungo ma il risultato e il piacere che se ne trae al primo assaggio ripaga tutta la fatica fatta.
Ingredienti per 2 persone:
100 gr di farina 00
100 gr di farina di semola
acqua (nel mio caso circa 200 ml)
1 pizzico di sale (facoltativo)
Disponete le due farine a fontana su una spianatoia. Poco alla volta versate l’acqua al centro delle farine e incominciate a impastare fino a quando l’impasto non risulterà liscio (circa 4-5 minuti). Lasciatelo riposare una mezzoretta.
Ora viene il bello: tagliate un pezzettino dall’impasto e formate dei cordoncini del diametro di circa 1 cm arrotolandolo tra le mani e la spianatoia. Da ogni cordoncino tagliate tanti tocchettini della lunghezza di 1 cm e con l’indice “strascinateli” sul tagliere. Il termine tipicamente del sud, dove ha origine questo tipo di pasta, significa: “facendo pressione sulla pasta tiratela con l’indice verso di voi finchè vi si staccherà dal dito”.
Mano a mano che produrrete i vostri cavatelli, disponeteli largamente sulla spianatoia e versateci della farina per evitare che si attacchino.
Mettete a bollire una pentola d’acqua salata e versate i cavatelli. Lasciate cuocere 5 minuti, scolateli e condite a piacere. Io ho usato il sugo di carne, ossia il mio mitico super tenero e super gustoso spezzatino con cappello del prete con il quale mi sono classificata terza al bellissimo contest Ricette di altri tempi di Pensieri e Pasticci!! Grazie ancora!
2 Comments
Simo
22 Febbraio 2012 at 8:50mitico davvero!
Fammi avere il tuo indirizzo via mail, per favore…un piccolo premietto ti aspetta!
Un abbraccio e complimenti
Meggy
23 Febbraio 2012 at 14:25Ciao bella, complimenti ancora per il podio e anche per questo lavoraccio (in senso buono!), siete stati bravissimi, immagino sia stata una bella soddisfazione!Con il sughetto dello spezzatino poi .. gnam!Baci