Voi conoscete l’acquafaba?
Io l’ho scoperta poco tempo su Instagram vedendo alcune ricette realizzate con questo ingrediente che altro non è che l’acqua di governo dei ceci in barattolo o quella che rimane dalla cottura dei legumi secchi.
L’acquafaba ha la stessa consistenza dell’albume dell’uovo e infatti viene usata spesso nella pasticceria per preparare dolci vegani. E’ perfetta per fare le meringhe o mousse e creme ma si presta anche in diverse preparazioni salate come questi crackers.
I crackers all’acquafaba sono una ricetta facilissima e antispreco che una volta provata non potrete più farne a meno! Per prepararli vi basterà una ciotola e una frusta e in 5 minuti i vostri cracker saranno già in forno! Sono perfetti anche per la merenda dei bimbi o spalmati con dell’hummus. Per me ormai sono diventati una droga!
Curiosi di scoprire come si prepara questo semplice ma buonissimo snack vegano? Seguitemi in cucina!
Tempo di preparazione | 5 minuti |
Tempo di cottura | 25 minuti |
Porzioni |
6 persone
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Ingredienti
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- In un ciotola mescolate con una frusta a mano (o con una forchetta) l’acquafaba con la farina, poi aggiungete l’olio, il sale, la paprica e l’origano e mescolate tutto. La consistenza sarà simile ad una pastella.
- Spalmate la pastella con una spatola su una teglia foderata con carta forno cercando di stenderla in modo uniforme.
- Infornate in modalità statica a 180 gradi per per 12 minuti, poi girate la sfoglia e cuocete sull’altro lato per altri 12 minuti circa. Se non vi sembrano ancora asciutti, prolungate la cottura di qualche minuto o azionate la ventola per 5 minuti.
- Quando la sfoglia si sarà raffreddata spezzatela per ottenere dei crackers irregolari.
I crackers si conservano per una settimana chiusi in un contenitore di latta o di vetro senza perdere la loro croccantezza.
Potete variare le spezie con curcuma, timo, semi misti o provare gli abbinamenti che più vi piacciono!
Altre varianti che ho provato e che qui piacciono tantissimo:
- curcuma e semi di girasole
- paprika affumicata e timo
- zafferano e semi misti
E voi quale abbinamento proverete per primo? 🙂