Trofie al pesto con pomodorini e capesante

Questo piatto è il frutto di un esperimento dell’ingegnere che costretto a guardare tutti quei programmi di cucina che trasmettono su Sky (in realtà li guarda anche quando è da solo..) deve aver visto una cosa simile che l’ha ispirato nella preparazione di questa pasta.
L’accostamento pesto-pomodorini, già si sapeva, è perfetto, ma devo dire che anche le capesante ci stanno divinamente! Poi se i pomodorini sono l’ultimo grappolo di quelli che hai coltivato sul terrazzo…allora il piatto diventa proprio eccellente!
Unica nota, le capesante devono essere freschissime perchè avendo un gusto molto delicato e non venendo condite con pangrattato e aromi, il rischio è che non abbiano molto sapore.

Lavate  accuratamente i pomodorini e tagliatene alcuni a metà. In una padella soffriggete uno spicchietto d’aglio in un cucchiaio d’olio. Unite i pomodorini e cuocete per 2 minuti (non di più perchè dovranno rimanere croccanti). Lavate le capesante, privatele della parte arancione e scottatele nella padella rigirandole un minuto per lato.

Lessate le trofie in abbondante acqua salata e scolatele al dente. Ripassate a fuoco basso la pasta nel tegame, aggiungete il pesto, i pomodorini e mescolate. Servite nei piatti e aggiungete due capasante a testa (io una l’ho sminuzzata e l’altra l’ho lasciata intera).