“Le seppie coi piselli sono uno dei più strani e misteriosi accoppiamenti della cucina. Le seppie, da vive, ignorano in modo assoluto l’esistenza dei piselli. Abitano le profondità marine, nuotano lente e quasi trasparenti in una limpida luce d’acquario (…) non possono avere alcuna idea di quelle leguminose (…)
Dal canto loro i piselli non possono che avere un’idea molto vaga del mare. Più che altro per sentito dire. Sono chiusi nel baccello, poveri pallottolini ciechi che non si sa davvero per chi esistano, là dentro (…)
Ma l’uomo è uno strano animale (…) coltiva gli orti, pianta i piselli, li cura e sorveglia, li coglie. Poi porta tutto al mercato (…) Va a casa. spella, taglia, scafa. Seppie e piselli si incontrano in un tegame sfrigolando. Da questo momento i loro destini sono legati. Nel primo istante c’è un po’ di freddezza, ma dopo poco, bon grè mal grè, s’accordano a meraviglia. Insieme vengono scodellati, insieme arriveranno a tavola, insieme verranno assaporati e lodati.
Consummatum est. Rientrano nel tutto. Hanno percorso fino in fondo le traiettorie del loro lungo viaggio e delle loro brevi vite che, con un’effimera fosforescenza nel buio dell’universo, si sono incontrate, fuse, spente.”
Dal canto loro i piselli non possono che avere un’idea molto vaga del mare. Più che altro per sentito dire. Sono chiusi nel baccello, poveri pallottolini ciechi che non si sa davvero per chi esistano, là dentro (…)
Ma l’uomo è uno strano animale (…) coltiva gli orti, pianta i piselli, li cura e sorveglia, li coglie. Poi porta tutto al mercato (…) Va a casa. spella, taglia, scafa. Seppie e piselli si incontrano in un tegame sfrigolando. Da questo momento i loro destini sono legati. Nel primo istante c’è un po’ di freddezza, ma dopo poco, bon grè mal grè, s’accordano a meraviglia. Insieme vengono scodellati, insieme arriveranno a tavola, insieme verranno assaporati e lodati.
Consummatum est. Rientrano nel tutto. Hanno percorso fino in fondo le traiettorie del loro lungo viaggio e delle loro brevi vite che, con un’effimera fosforescenza nel buio dell’universo, si sono incontrate, fuse, spente.”
Achille Campanile, Le seppie coi piselli, in Gli asparagi e l’immortalità dell’anima
Oggi sono di poche parole…Questo clima così grigio e buio mi sta deprimendo un po’, mi chiedo come facciano nei Paesi nordici a stare 6 mesi senza luce… Con un sorriso sulla labbra constato che anche lo sfondo delle mie foto oggi è scuro…ma di un blu scuro che richiama le profondità del mare…d’altronde stiamo per mangiarci delle seppie no?
Un piatto tradizionale molto diffuso in Romagna, che a mio avviso non esalta pienamente la seppia (la preferisco di gran lunga alla griglia) ma che ogni tanto mi piace cucinare e – ovviamente – mangiare.
Un piatto tradizionale molto diffuso in Romagna, che a mio avviso non esalta pienamente la seppia (la preferisco di gran lunga alla griglia) ma che ogni tanto mi piace cucinare e – ovviamente – mangiare.
Ingredienti per due persone:
1 grossa seppia (circa 600/700 gr)
250 gr di piselli freschi di media grandezza (o surgelati)
1 bicchiere di vino bianco secco
passata di pomodoro
1 spicchio d’aglio
prezzemolo
sale
olio
Pelate e lavate le seppie avendo cura di togliere oltre all’osso
anche gli occhi e il becco corneo, poi tagliatele a listarelle. Mettete
in un tegame sul fuoco l’olio e l’aglio, soffriggete un po’, aggiungete
quindi il prezzemolo. Rosolate ancora brevemente, poi versate anche le
seppie, salate e aggiungete il vino bianco fino a farlo evaporare. Unite quindi i piselli, precedentemente sgusciati e
lavati, e continuate la bollitura a fuoco lento per circa un’oretta. Aggiustate
infine il sapore con sale e pepe.
anche gli occhi e il becco corneo, poi tagliatele a listarelle. Mettete
in un tegame sul fuoco l’olio e l’aglio, soffriggete un po’, aggiungete
quindi il prezzemolo. Rosolate ancora brevemente, poi versate anche le
seppie, salate e aggiungete il vino bianco fino a farlo evaporare. Unite quindi i piselli, precedentemente sgusciati e
lavati, e continuate la bollitura a fuoco lento per circa un’oretta. Aggiustate
infine il sapore con sale e pepe.
22 Comments
Any
29 Gennaio 2013 at 17:40O mamma mia, a me piace e come e poi farei pure la scarpetta!
simona
29 Gennaio 2013 at 17:48Ciao Chiara:* innanzitutto complimenti per questo stralcio di testo che ci hai regalato.. è sempre piacevole rispolverare un pò di letteratura:) e non meno per questo goloso piatto! Anche qui da noi si prepara spesso.. un classico che a me piace tanto e non stanca mai:) ps il grigio e il brutto tempo purtroppo mette in crisi anche me.. in attesa di tempi più caldi ti abbraccio cara:* buona cena:**
lacucinadellostivale
30 Gennaio 2013 at 7:00Anche stamattina nebbia…dai, c'è la faremo ad uscire da questo tunnel e riappropriarci del soleeeee 😉
Un bacio bellezza!
Federica
29 Gennaio 2013 at 20:06Bellissimo lo stralcio di testo che hai scelto per introdurre questo classico della cucina, sempre gradito anche dai più piccini 🙂 Per l'umore legato al tempo ti capisco benissimo. Mi sono fatta tante volte anch'io la tua stessa domanda, penso che se vivessi in Svezia o giù di lì sarei perennemente depressa! Baci, buona serata
lacucinadellostivale
30 Gennaio 2013 at 7:01Carino vero? Non vado matta per Campanile ma questo pezzo mi piace molto! Un bacio fede!
Valentina
29 Gennaio 2013 at 20:23Chiara, anche a me il tempo grigio fa lo stesso effetto… oggi è stata una bellissima giornata di sole qui, speriamo duri. Le seppie con i piselli mi piacciono molto e le tue sono davvero invitanti 🙂 Complimenti e un abbraccio, buona serata :*
lacucinadellostivale
30 Gennaio 2013 at 7:02…qui invece grigio perenne Vale..ma tu dove abiti? Un abbraccio forte forte!
lalexa
29 Gennaio 2013 at 20:46in effetti già dalla foto traspare un aurea un pò strana..non fraintendermi..la foto è bellissima e magari senza volerlo le hai conferito quel gusto un pò ..solitario..del tipo"oggi va così"…faccio fatica a spiegarti..tuttavia adoro Campanile e l' emozione che questa ricetta mi trasmette…gustosa malinconia di inizio anno…;)bacione Chiara
lacucinadellostivale
30 Gennaio 2013 at 7:04Esatto…dev'essere proprio una malinconia di inizio anno..non so se sia il lavoro, il tempo o un insieme delle cose ma sono sempre un po' triste…arriveranno periodi migliori e intanto penso a questo..grazie Ale, un abbraccio
CherryBlossom
29 Gennaio 2013 at 21:39ciao! anche qui il tempo non è dei migliori… ieri ha nevicato ma neanche il tempo di godersi il bianco della neve che si è già sciolta ed è tornata la nebbia…. 'na tristezza….
che bella e gustosa ricettina 😀
un caro abbraccio
sabrina
http://mycherrytreehouse.blogspot.it/
lacucinadellostivale
30 Gennaio 2013 at 7:05Ecco punto la nebbia…depressione! Dai che mancano solo 5 mesi all'estate!! ;p
Acquolina
29 Gennaio 2013 at 21:49buonissimo! le faceva spesso mia mamma, adesso non le fa quasi più!
un abbraccio
lacucinadellostivale
30 Gennaio 2013 at 7:07..e allora tocca a te Francy.. 😉
Cristiana Valeria
29 Gennaio 2013 at 22:13uno tra i piatti preferiti di mio marito, uno di quelli che "come mia mamma nessuno mai…"Cri
lacucinadellostivale
30 Gennaio 2013 at 7:11Ehhh…ma ci saranno anche quelli "come mia moglie nessuno mai"…con le golosità che ci presenti sul tuo blog…. 😉
Un abbraccio
Giovanna Bianco
30 Gennaio 2013 at 9:16E' da tanto che non le faccio, ma mi piacciono tantissimo. Un piatto golosissimo!!!!
lacucinadellostivale
1 Febbraio 2013 at 13:09🙂
Babe - La Cucina di Babe
30 Gennaio 2013 at 10:42Questo è un piatto che la mia mamma mi faceva sempre e stranamente io non ho mai rifatto.
Mi è venuta una voglia ora…
Scusa il ritardo…sono influenzata tantissimo e faccio fatica a fare tutto.
Un bacino
lacucinadellostivale
1 Febbraio 2013 at 13:09Ti capisco…io non sono influenzata ma il tempo è sempre troppo poco…Buona guarigione!
Simo
30 Gennaio 2013 at 20:37uno dei piatti di pesce che amiamo di più e che io faccio spesso…le adoro!!!!!!!!
lacucinadellostivale
1 Febbraio 2013 at 13:11tra i miei preferiti di pesce invece ci sono i primi piatti ma anche questo mi piace!! un bacio
Carmine Volpe
1 Febbraio 2013 at 9:56è un abbinamento strano ma molto gustoso complimenti