Non è facile scrivere un post al rientro dal viaggio di nozze. Un viaggio fatto di sogni, di paesaggi mozzafiato, di racconti, di luoghi incantevoli. Di nuove scoperte e di vecchie conferme. Di gente calorosa e cordiale.
18 giorni attraverso California, Nevada, Arizona, Utah e Hawaii. Più di 3.000 km percorsi, 6 voli con 5 compagnie aeree, 5 canyon visitati, 12 hotel, 3 cambi di fuso orario.Al rientro da un viaggio di questo tipo ti senti un po’ cambiata. In primis perché ti rendi conto che ti sei sposata (adesso viene il bello..) e poi perchè le esperienze vissute ti fanno crescere e vedere il mondo sotto un altro punto di vista.
18 giorni attraverso California, Nevada, Arizona, Utah e Hawaii. Più di 3.000 km percorsi, 6 voli con 5 compagnie aeree, 5 canyon visitati, 12 hotel, 3 cambi di fuso orario.Al rientro da un viaggio di questo tipo ti senti un po’ cambiata. In primis perché ti rendi conto che ti sei sposata (adesso viene il bello..) e poi perchè le esperienze vissute ti fanno crescere e vedere il mondo sotto un altro punto di vista.
I ricordi affiorano nella testa e lo sguardo rimane incantato sulle più di 2.500 foto. Tante, poche, chissà. Ciò che è certo è che nessuna di loro riesce a rendere veramente ogni sensazione percepita…
Gli Stati Uniti sono un Paese dalle mille sfaccettature, sono una terra di abbondanza ed esagerazione, di sogno e contraddizione, in cui tutto è possibile e tutto è regolamentato.
Il primo impatto è quello che conta. O li odi, o li ami. Noi ce ne siamo innamorati subito, davanti alla maestosità di alcuni luoghi o meraviglie della natura è inevitabile farlo.
Ma ciò che ci ha colpito di più sono stati gli americani, gente calorosa, accogliente e particolarmente curiosa (tutti ti chiedono sempre come stai e “se te la stai godendo”, da dove vieni e che cosa ti porta lì, che cosa hai visto e dove andrai). Ogni scusa è buona per attaccare bottone e fare due chiacchiere insomma.
Ma ciò che ci ha colpito di più sono stati gli americani, gente calorosa, accogliente e particolarmente curiosa (tutti ti chiedono sempre come stai e “se te la stai godendo”, da dove vieni e che cosa ti porta lì, che cosa hai visto e dove andrai). Ogni scusa è buona per attaccare bottone e fare due chiacchiere insomma.
Questa volta, più del solito, vorrei imprimere nella memoria le esperienze vissute attraverso le cose che ci hanno colpito maggiormente come dei piccoli pezzi che compongono un puzzle.
Vorrei raccontarvi tante cose ma non saprei da dove iniziare. E quindi vi descriverò il nostro tour parlandovi di quello che ci ha colpito di più rivelandovi solo alcune “facce” di questo posto chiamato Stati Uniti..
Vorrei raccontarvi tante cose ma non saprei da dove iniziare. E quindi vi descriverò il nostro tour parlandovi di quello che ci ha colpito di più rivelandovi solo alcune “facce” di questo posto chiamato Stati Uniti..
Questa parte degli Stati Uniti si chiama…STRADE
Enormi, scorrevoli e interminabili, si affacciano su paesaggi meravigliosi (in particolare se state attraversando il deserto del Nevada o le zone dei canyon). Strade su cui la macchina con cambio automatico e cruise control praticamente viaggia da sola…
Questa parte degli Stati Uniti si chiama…CANYONS
Gli Stati Uniti e in particolare la zona da noi visitata ne è piena. Sembrano tutti molto simili e invece ognuno di loro nasconde delle peculiarità che lo rendono unico. Di fronte alla maestosità di queste creazioni della natura c’è poco da dire….
Monument Valley – Bryce Canyon – Antelope Canyon |
Antelope Canyon |
Questa parte degli Stati Uniti si chiama…GENTE
Americani, asiatici, giapponesi, africani…negli Stati Uniti convivono tantissime etnie, alcune più integrate, altre meno ma pur sempre tutte rispettate e inserite in un contesto proprio.
Tendenzialmente quando visito un Paese cerco sempre di non generalizzare ma avendo vissuto qualche mese negli Stati Uniti posso dire di conoscerli abbastanza bene e questo viaggio è stato l’ennesima conferma che gli americani sono delle persone davvero molto socievoli, festaiole, che ti fanno sentire subito a tuo agio. Hanno uno stile di vita completamente diverso rispetto al nostro, sono abituati a vivere più serenamente (take it easy è proprio la loro filosofia di vita..).
Anche il loro rapporto con il lavoro sembra molto più tranquillo rispetto a come lo viviamo noi… Dalla guida turistica alla cameriera, dal portinaio dell’hotel al benzinaio, ho incontrato moltissime persone fiere di quello che stavano facendo,
indipendentemente dalla tipologia di lavoro. Persone con un
sorriso sempre pronto o felici di augurarti una buona giornata.
Anche il loro rapporto con il lavoro sembra molto più tranquillo rispetto a come lo viviamo noi… Dalla guida turistica alla cameriera, dal portinaio dell’hotel al benzinaio, ho incontrato moltissime persone fiere di quello che stavano facendo,
indipendentemente dalla tipologia di lavoro. Persone con un
sorriso sempre pronto o felici di augurarti una buona giornata.
Questa parte degli Stati Uniti si chiama…SHOPPING
La mia rovina. E quella di mio marito. Che di solito non si dedica molto intensamente a quest’attività, ma qui, non ha badato a spese. “In fondo siamo in viaggio di nozze no?” era la sua frase più frequente.
Negli Stati Uniti, probabilmente anche grazie al cambio favorevole, tutto è più conveniente..libri, accessori per la cucina, vestiti, musei…tutto.
Ho trovato negozi con materiale di scrapbooking che ho praticamente svaligiato.. Come sentirsi Pinocchio nel Paese dei Balocchi.
L’unica cosa che riusciva a fermarmi era la remora del peso del bagaglio che poi non sarei riuscita a riportare in Italia…
L’unica cosa che riusciva a fermarmi era la remora del peso del bagaglio che poi non sarei riuscita a riportare in Italia…
E poi i grandi magazzini, i loro mall, dove anche in un “semplice” supermercato trovi di tutto e di più… Da perderci la testa insomma.. 🙂
Questa parte degli Stati Uniti si chiama…CIBO
La parte più interessante per noi foodies..
Mangiare negli Stati Uniti è un’esperienza. Nel senso che finché non la provi non ci credi. In un diner (caratteristico ristorante americano), alla domanda “mi sa consigliare un piatto tipicamente americano?” la cameriera risponde “hamburger and french fries“. Bene. Questo la dice lunga su una cultura culinaria che non è certamente delle migliori. Ma questa non era una novità.
Se vuoi un panino puoi scegliere tra mille salse, se ordini un caffè lo puoi avere tall, medium, large (questo da litro penso gli duri tutta la giornata perchè io il piccolo me lo facevo durare un’ora..).
Le persone lì mangiano sempre, alla fermata dell’autobus, per strada, nei negozi, al supermercato. Ci sono tantissime persone grasse, un grasso innaturale ma poi quando ordini al ristorante o quando entri in un supermercato ti rendi conto del perchè. Ci sono persone che fanno colazione con un litro di Coca Cola o con bicchieroni di caffè, dove il caffè è solo una goccia, tutto il resto è latte, caramello e panna.
Io dopo due settimane di sola carne (a colazione, pranzo e cena) io non ne potevo più. E allora abbiamo sperimentato cucine internazionali come quella thai, cinese, indiana, coreana, messicana.
Tuttavia devo ammettere che alla fine il piatto migliore che ho mangiato, a parte pancakes e french toast a colazione, è stato proprio un hamburger, ma non di quelli del fast food! Un hamburger cotto su una griglia penzolante su un fuoco a legna (vedi foto sotto). Giuro che per una come me che non ama la carne è stato puro godimento! Un sapore decisamente affumicato, una carne che si scioglieva in bocca…semplicemente perfetto.
E che dire dei mercati? Coloratissimi, con della frutta mai vista e con altra invece conosciutissima. Non avevo mai visto le zucche così giganti (la fortuna di capitare nel periodo di Halloween) o mango e avocado a prezzi così bassi… E poi i localini all’interno del mercato dove fermarsi a mangiare messicano, cinese, brasiliano, giapponese…una meraviglia!
Se vuoi un panino puoi scegliere tra mille salse, se ordini un caffè lo puoi avere tall, medium, large (questo da litro penso gli duri tutta la giornata perchè io il piccolo me lo facevo durare un’ora..).
Le persone lì mangiano sempre, alla fermata dell’autobus, per strada, nei negozi, al supermercato. Ci sono tantissime persone grasse, un grasso innaturale ma poi quando ordini al ristorante o quando entri in un supermercato ti rendi conto del perchè. Ci sono persone che fanno colazione con un litro di Coca Cola o con bicchieroni di caffè, dove il caffè è solo una goccia, tutto il resto è latte, caramello e panna.
Io dopo due settimane di sola carne (a colazione, pranzo e cena) io non ne potevo più. E allora abbiamo sperimentato cucine internazionali come quella thai, cinese, indiana, coreana, messicana.
Tuttavia devo ammettere che alla fine il piatto migliore che ho mangiato, a parte pancakes e french toast a colazione, è stato proprio un hamburger, ma non di quelli del fast food! Un hamburger cotto su una griglia penzolante su un fuoco a legna (vedi foto sotto). Giuro che per una come me che non ama la carne è stato puro godimento! Un sapore decisamente affumicato, una carne che si scioglieva in bocca…semplicemente perfetto.
E che dire dei mercati? Coloratissimi, con della frutta mai vista e con altra invece conosciutissima. Non avevo mai visto le zucche così giganti (la fortuna di capitare nel periodo di Halloween) o mango e avocado a prezzi così bassi… E poi i localini all’interno del mercato dove fermarsi a mangiare messicano, cinese, brasiliano, giapponese…una meraviglia!
Mercato Centrale a Los Angeles |
The King of grill – zuppa di noodles – hamburger & french fries
|
Mi siete mancate molto in questo mese e mi è mancato questo piccolo posticino, adesso stiamo ancora sistemando le ultime cose della casa ma poi tornerò carica come non mai!
Intanto stay tuned per le prossime puntate sulle Hawaii..
un abbraccio!
48 Comments
sabina
10 Ottobre 2013 at 6:42ciao carissima, bentornata
hai….anzi avete fatto un viaggio pazzesco, negli Stati Uniti ci sono stata ormai più di 10 anni fa e più o meno abbiamo fatto lo stesso giro. Certi viaggi ti cambiano eccome e i ricordi rimangono per sempre.
Ora sono curiosissima di vedere le Hawaii.
un abbraccio
sabina
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 13:46Grazie Sabi, appena riprendo possesso del pc vi racconto delle Hawaii! 🙂
Dolci a gogo
10 Ottobre 2013 at 7:02Tesoro bentornata cara e sposini ai detto giusto, adesso viene il bello:-D!! Che viaggio meraviglioso, credo che vi resterà per sempre nel cuore…i luoghi visitati, la gente, il cibo….tutto vi riporterà alla mente l`incanto e la gioia di questi giorni trascorsi in spensieratezza e gioia!! Un bacione grande, Imma
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 13:52Sì, devo ancora riuscire a riguardarmi tutte le foto…. 🙂
Dani
10 Ottobre 2013 at 7:23Prima di tutto di nuovo tanti auguri per il matrimonio!
Il tuo vestito era bellissimo, davvero particolare e ti stava mooooolto bene!
Poi bentornata dal viaggio. Purtroppo è dura rientrare nel tran tran quotidiano ma almeno ti puoi consolare ripensando alle cose bellissime che avete visto :*
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 13:52Grazie Dani! Un abbraccio
Cinzia Tamburo
10 Ottobre 2013 at 8:55Bentornati, tanti auguri sposini. Che bellissimo viaggio!
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 13:53..Indimenticabile!
Any
10 Ottobre 2013 at 9:34Tantissimi auguri per il tuo matrimonio!! Scusami, ma ultimamente sono stata poco presente sul blog (sono appena rientrata anch'io) e sono rimasta indietro con le novità.
Avete fatto un viaggio bellissimo! Io non so se avrei resistito a tutti questi cambiamenti…tutti questi alberghi, aerei, ecc.
Bentornata!
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 13:54E' stata dura ma ce l'abbiamo fatta.. 🙂
Claudia
10 Ottobre 2013 at 9:38Non ci son mai stata. non so se reggerei tante ore di volo.. sono una fifona io!!!! Ma grazie a te.. ho potuto fare un viaggetto virtuale.. Mamma mia il Gran Canyon… che spettacolo della natura!!!!!!!!!!!! bacioni cara.. e ancora auguri.. e bentornata!!!!!
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 13:55Davanti a certi spettacoli della natura rimani veramente estasiato…e pensa a quelli che ci vivono nel Gran Canyon e ogni giorno si svegliano e vedono cotanta bellezza…
Susy Bello
10 Ottobre 2013 at 13:26Questo si che è un viaggio di nozze! E io che mi chiedevo dove eri finita. Bellisssimo tutto…..Una buona giornata e a presto Susy
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 13:55Susy cara, ero in giro per il mondo!! 😉
Simo
10 Ottobre 2013 at 15:47ohmamma quante cose bellissime, invidiaaaa… (scherzo, ne??!!!)
Bentornata, un abbraccio!!!!!!!
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 13:56Grazie Simo!!
Tiziana M
10 Ottobre 2013 at 19:51io son stata 21 giorni in vacanza in giro per gli Stati Uniti.. mi sono trovata benissimo, gente stupenda e come dici tu, curiosi, ti chiedono, disponibili.. e poi i luoghi per noi inusuali, il cibo.. esagerato!! ho adorato tutto!! mi hai fatto ripensare a quel magnifico viaggio, grazie!! un abbraccio e ben tornata
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 13:57Vedo che le sensazioni sono state molto simili…
Babe - La Cucina di Babe
11 Ottobre 2013 at 9:30Tu lo sai che hai fatto un'esperienza da urlo? Una di quelle che ti riempie lo stomaco e il cuore di così tante cose da far paura.
Sono davvero felice per te.
Continua così bellezza!
Un abbraccio
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 13:58Grazie Babe, sei un tesoro :**
Peanut
12 Ottobre 2013 at 9:34Non ci sono mai stata, e forse non sarei neanche in diritto di dirlo, ma amo amo amo gli states. Sarà perchè in me covo il mito americano, ma dalle tue parole mi pare di aver percepito che nulla di quello che fino ad adesso ho pensato sia frutto della fantasia, gli Stati Uniti sono così come li immagini. Atmosfere da film, posti da lascia senza fiato, gente da ogni dove, abbondanza, spensieratezza, consapevolezza che la vita è adesso.
Son da piccola sogno di andarci, per un viaggio o per sempre, chissà. Molte volte sono stata convinta di essere nata nel posto sbagliato. Se così davvero fosse, sono sicura che la mia strada mi porterà lì.
CA-LI-FOR-NIA <3
ben tornata, un abbraccio.
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 13:59Sono certa che prima o poi ci arriverai lì vista la tua determinazione.
Un abbraccio a te dolce Peanut!
Tantocaruccia
12 Ottobre 2013 at 17:33Che bello Chiaretta! Un viaggio meraviglioso, penso che prima o poi tutti (o quasi) nella vita vorrebbero fare un viaggio così!
Guarderò anche le prossime puntate con attenzione:D
Smuack:*
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 14:00…lo penso anch'io! 😉 ;-P
lagreg74
13 Ottobre 2013 at 7:11Bentornata allora! Che viaggio meraviglioso…le foto del Canyon sono spettacolari e da lasciarti senza fiato!
Ciao
Silvia
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 14:01Pensa vederlo dal vivo…
Roberta
14 Ottobre 2013 at 11:05Chiaraaaaaaaaaaaaa…..bentornata!!!! 🙂
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 14:02Ammmmoreeee grazieee!! :-))
Ale
14 Ottobre 2013 at 11:58la mia è un'invidia positiva ma io sogno gli states sin da bambina e ancora non ci sono stata…che bello, sono davvero felice per te, contenta che vi siate divertiti e contenta che siate felicemente sposati! Un abbraccio e grazie del bellissimo racconto!
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 14:06Grazie a te Ale per essere passata di qui! :**
elenuccia
14 Ottobre 2013 at 12:50Ciao, bentornata!
Proprio un bel racconto. Sei riuscita davvero a descrivere benissimo l'"America Life". Io ci sono stata molte volte ma purtroppo per lavoro quindi non ho visto molto belle bellezze paesaggistiche. Ho visto tante citta' ma niente parchi o Canyon. Le foto dell'Antelope Canyion sono davvero impressionanti.
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 14:07E' vero anche se stato un peccato vederlo insieme a centinaia di turisti perchè ha perso parecchio del suo fascino…ad ogni modo, esperienza molto affascinante!!
Meggy
14 Ottobre 2013 at 14:30Hey sposina, non potevo sperare di trovare un post migliore per venire a salutarti!Ho sbavato sulle foto che postati su fb, mi sembrava di essere lì, ancora lì <3 Senti io sono rientrata ormai da 2 anni ma il mal d'America ancora non passa, e dubito che passerà mai.Concordo su ogni tua parola, specie sul "o li ami o li odio", io li amo gli States, di bbbrutto!!!E ci voglio tornare presto, prestissimo!!Per ora un abbraccio e buona sistemazione di casa, io sono fresca si di matrimonio che di preparazione di casa nuova ma ne ho ancora da fare … x sempre!!baci baci
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2013 at 15:05Ciao Meggy che bello leggerti qui!!!
Lo so che ne hai ancora da fare con la casa…ci vuole un sacco di tempo ma poi son soddisfazioni!!a maggior ragione per voi che ve la state costruendo con le vostre manine…bravi voi!!un abbraccio
conunpocodizucchero Elena
14 Ottobre 2013 at 15:21sposina mia bella!!!! ben tornata e auguriiiiiiii
lacucinadellostivale
16 Ottobre 2013 at 11:47Grazie cara!! :*
Elisa Cima
14 Ottobre 2013 at 19:05Bentronata Chiara!!
Che dire? Hai descritto a meraviglia un paese che sta in prima fila nella lista dei miei viaggi sogno! In effetti anche io e mio marito avevamo pensato di andare negli Stati Uniti,ma poi la Thai ha avuto la meglio!
Un abbraccione e goditi la vita da mogliettina!
lacucinadellostivale
16 Ottobre 2013 at 11:47Tu pensa..quella era la nostra seconda scelta! 😉
clara
14 Ottobre 2013 at 20:16Bentornata cara Chiara!
Ci sei mancata anche tu e ti faccio i miei più sinceri auguri!
Grazie per il racconto e per le belle foto di questi posti da sogno! Chissà se un giorni riuscirò ad andare anch'io… purtroppo ho già dato con la mia honeymoon! 🙁
Aspetto con ansia la continuazione con le Haway!
lacucinadellostivale
16 Ottobre 2013 at 11:50Grazie tesoro, appena torno online (ho pc e ipad rotti) vi racconto delle hawaii.. 🙂
Acquolina
15 Ottobre 2013 at 14:13bentornata! mi piace viaggiare anche co la mente e le tue foto e il tuo racconto ci sono riusciti, grazie mille!
prima o poi ci andrò… (la sezione shopping per foodies mi incuriosisce) 🙂
lacucinadellostivale
16 Ottobre 2013 at 11:52..da perderci la testa Francy…!! 🙂
Zonzo Lando
16 Ottobre 2013 at 11:17Chiaraaaa ma è stato un piacere leggere il tuo post dopo averti seguita su facebook per tanti giorni. Che bello leggere che ne sei rimasta entusiasta. Sono felicissima per voi 🙂 Non vedo l'ora di leggere il resto. Ti abbraccio forte!!
lacucinadellostivale
16 Ottobre 2013 at 11:54Sono felice.. 🙂 e ancora non mi è passato il mal d'America!!
Kittys Kitchen
16 Ottobre 2013 at 19:53Chiaraaaa! Ma ben tornata e grazie per aver condiviso la tua avventura, viaggio meraviglioso!! Resto a bocca aperta delle foto del Canyon… Mamma che bello
Patty
17 Ottobre 2013 at 14:11Intanto bentornata Signora!
Poi, posso dirti che ti capisco. Ho scelto anche io gli States per il mio viaggio di nozze e poi ci sono tornata un paio d'anni dopo ed ho fatto esattamente il tuo stesso viaggio, escluse le Hawai perché non avevo molto tempo. Era febbraio ed ho avuto la fortuna di incappare in una bufera di neve a Flagstaff, per poi visitare il G Canyon imbiancato, da cui emergevano come ferite aperte, gli squarci rossi dei canyon e dei pinnacoli…un' emozione senza eguali. E' un paese che io amo senza riserve, anche solo per la maestà della natura. Basterebbe solo quello.
Auguri e buon inizio! Un abbraccione, Pat
Laura
17 Ottobre 2013 at 19:33Ciao Chiara è un piacere conoscerti 🙂 e ovviamente lo è stato anche leggere la storia del tuo bellissimo viaggio!a presto!
Annalisa Elena
18 Ottobre 2013 at 12:17Bellissimo come ti abbiamo già scritto in privato, è stato leggere l'articolo sugli stati uniti e sulla vostra luna di miele, dal punto di vista di un'italiana poi il tutto è reso ancora più interessante!!!un abbraccio elena e annalisa