Alcune ricerche evidenziano che il tipo di musica che ascoltiamo al lavoro possa determinare il nostro livello di produttività.
Io organizzo eventi ma passo la maggior parte del tempo in ufficio a scrivere progetti, contenuti per inserzioni pubblicitarie, richiedere preventivi e risolvere problemi. Quando scrivo mi piace farlo con un sottofondo musicale, principalmente per esternarmi dal telefono e dai colleghi che transitano nel mio ufficio per fare dei (lunghi) brief con il direttore creativo. In secondo luogo perché ho notato che con una musica nelle orecchie, tendo ad essere più creativa.
Immaginate di dover scrivere il testo di uno spot radiofonico per un concorso a premi mentre i vostri colleghi parlano di come rappresentare il marchio di un’azienda che produce tubi o creme per i piedi. Vi assicuro che mantenere la concentrazione non è cosa da poco! Invece con auricolari nelle orecchie e musica soft, mi estraneo al punto giusto per lavorare con più serenità e dare libero sfogo alla mente.
Dimenticavo, la musica jazz e chill out mi permette di concentrarmi anche mentre sgranocchio una di queste barrette…
Fino a ieri mi chiedevo: “Possono delle barrette energetiche essere sia dietetiche che golose?” Guardando le migliaia di ricette che si trovano in rete direi proprio di sì…
E dopo averle fatte in casa ne ho l’assoluta certezza! A dirla tutta, queste non sono proprio così light vista la presenza del burro d’arachidi ma presto ve ne presenterò altre veramente dietetiche! Ormai per me sono diventate una vera e propria droga!!
Ingredienti per circa 8 barrette:
unità di misura: tazza da 200 ml
1 tazza di datteri
1/4 tazza di miele (o sciroppo d’acero o di agave per l’opzione vegan)
1/4 tazza di burro di arachidi
1 tazza di mandorle tostate non salate
1 tazza e 1/2 di fiocchi d’avena
Aggiunte opzionali: gocce di cioccolato, frutta secca, noci, chips di banana, etc.
In un robot da cucina tritate i datteri, finchè otterrete una “pasta” come consistenza. Metteteli in una ciotola insieme all’avena e alle mandorle tritate grossolanamente.
Scaldate il miele con il burro d’arachidi in un pentolino a fuoco basso. Mescolate e versate il liquido sopra la miscela di avena e mescolate per amalgamare bene gli ingredienti.
Trasferite il composto in una teglia o un piatto rettangolare, foderato con della carta da forno. Premete il composto cercando di appiattirlo uniformemente. Coprite con della pellicola trasparente e lasciate in frigo per alcune ore per farlo indurire.
Quando il composto sarà solido, rimuovetelo dalla teglia e tagliatelo a barre (a me ne sono uscite 8 ma dipende da quanto le tagliate spesse).
Conservate in un contenitore ermetico per al massimo di un paio di giorni.
Note:
– potete utilizzare anche uno stampo da plumcake ma in tal caso usate meno composto, altrimenti otterrete delle barrette molto alte
– sbizzarritevi con l’aggiunta di altri ingredienti a piacere e fatemi sapere se vi piacciono!
E voi ascoltate musica al lavoro? Raccontatemi di cosa vi occupate nella vita al di fuori del blog….
Sono una curiosona….. #sapevatelo!
28 Comments
Lilli nel Paese delle stoviglie
8 Ottobre 2014 at 13:15devo provarci, lo dico da secoli ma poi mi scordo, son certa che diventerei dipendente, magari la musica al lavoro, un bacio
lacucinadellostivale
8 Ottobre 2014 at 19:33Lilli provaci, sono davvero facili da fare! 🙂
Claudia
8 Ottobre 2014 at 13:36Sono davvero molto interessanti le tue barrette…. devono essere proprio golose con il burro di arachidi.. un baciottone
lacucinadellostivale
8 Ottobre 2014 at 19:34Lo sono Claudia! :-))
paola
8 Ottobre 2014 at 14:08ottime,grazie
Ilaria Guidi
8 Ottobre 2014 at 16:15Che spettacolo di ricetta e di foto!!!
lacucinadellostivale
8 Ottobre 2014 at 19:34<3
Peanut
8 Ottobre 2014 at 17:03Sai che io invece mi distraggo se metto la musica ad esempio se scrivo un post?? Ci ho provato iù volte, ma ho sempre finito per metterla in pausa dopo poco. Così anche mentre studio. Solo ultimamente, per incoraggiarmi a studiare una materia che proprio non potevo sopportare ho avuto il piacere di scoprire che la classica, bassa in sottofondo può essermi d'aiuto 🙂 sarà che altrimenti io ascoltavo tutte canzoni che, conoscendone le parole, finivo per mettermi a cantare ignorando qualunque cosa stessi facendo 😀
Queste barrette sono una meraviglia! Di barrette energetiche ne mangio spessissimo perchè son comode da portare in università, mi riprometto di prepararle da me ma poi quasi sempre la pigrizia ha la meglio..:(
Che me mandi un po' tu?! 😉
lacucinadellostivale
8 Ottobre 2014 at 19:35no ma infatti bisogna trovare una musica senza parole o comunque qualcosa che non conosci perchè altrimenti anch'io finirei come te per cantare la canzone…heheh
Alessia Mirabella
8 Ottobre 2014 at 18:14Chiara, la situazione che hai descritto in ufficio somiglia molto alla mia. Io curo la contabilità di una grande azienda che vende prodotti chimici, e lavoro con due ragazze che si occupano sempre di contabilità di altre societá…loro sono adorabili, ma i capi hanno avuto la brillante idea di creare una postazione unica…hanno attaccato le nostre tre scrivanie ( letteralmente) creando una sorta di reception…i clienti arrivano in ufficio e vengono accolti da tre ragazze sorridenti ma stressate… Il bello è che di spazio in ufficio ce n'è tantissimo, molte stanze dell'appartamento son vuote…i capi si sono giustificati dicendo che questa mossa è stata attuata per gratificare i clienti, a loro detta trovandosi davanti tre belle ragazze (ci hanno definito proprio così) diventa tutto più fattibile…ma che ne sò, questione da uomini….ma puoi capirmi se ti dico quello che si scatena in ufficio quando siamo tutte e tre impegnate al telefono??? 🙂 rispetto alla musica, si la ascoltiamo, scegliamo a turno una playlist al giorno…condividiamo e ci contagiamo coi gusti…io ti faccio i complimenti per queste barrette spaziali…le mie colleghe gradirebbero (chiaramente le vizio spesso portando loro qualcosa da stuzzicare) …un bacione! Ale
lacucinadellostivale
8 Ottobre 2014 at 19:36hehehe Ale capisco benissimo!!!! 🙂
Paulina
28 Aprile 2016 at 18:00Good to see a taenlt at work. I can’t match that.
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Ely Valsecchi
8 Ottobre 2014 at 18:21Meravigliose, queste sono perfette per uno spuntino, che ne dici se le copio? Favolose con o senza musica! Un bacione
lacucinadellostivale
8 Ottobre 2014 at 19:37copia copia poi però dimmi se non diventano una dipendenza….. :-))))
Ely Mazzini
8 Ottobre 2014 at 19:53Molto golose, perfette da sgranocchiare in qualsiasi momento della giornata 🙂
Buona serata…
Mimma e Marta
8 Ottobre 2014 at 19:58Mi sono detta più volte di provare ascoltare musica in cuffia dopo l'orario di chiusura al pubblico della banca (lavoro lì :-(…) ma non riesco mai a farlo. Sono sicura che mi aiuterebbe ad estraniarmi dal vociare dei colleghi e concentrarmi di più sulle pratiche che giacciono impilate sul mio tavolo in attesa di essere lavorate.
Sulle barrette non possiamo che essere d'accordo con te sulla loro bontà e per qualità dei grassi e degli zuccheri con le quali sono fatte. E ora attendo anche le light
La Greg
8 Ottobre 2014 at 21:19A me invece la musica distrae…sarà che prima avevo a che fare con i bilanci! Magari tra qualche settimana cambio idea…
Adoro le barrette anche se non mi ricordo più di cosa sappia il burro d'arachidi!!!
Baci
Giorgia Riccardi
9 Ottobre 2014 at 6:01ho visto tante tantissime versioni di queste barrette…prima o poi mi deciderò a postarle anch'io!!! bacionii
Azzurra
9 Ottobre 2014 at 14:20ah sì a me piace un sacco ascoltare la musica mentre sono in cucina a creare o addirittura mentre scrivo un post, strano può sembrare pensando che mentre la tua mente dovrebbe partorire un post potresti venir distratta dalla musica in sottofondo, ma per me non è così…mentre cucino metto musica classica, di solito italiana, perchè sono una romanticona,, mentre quando scrivo di solito metto il jaaaazzzzz!!!!!!!!!!!!!adoro il jazz adoro la sua malinconia mista a note che riescono a far volare la mia mente…
queste barrette le trovo eccezionalmente………..favolose!!!ti abbraccio cara buona serata
Valentina
10 Ottobre 2014 at 19:37Mi piacciono un sacco, devo provare a farle! Stupende anche le foto! Un bacione e buon weekend :**
Sugar
10 Ottobre 2014 at 19:52Ciao Chiara, la musica aiuta anche me… se poi è anche jazz, mi concentro ancora meglio!
Le granola bars sono uno schianto. Attendo altre ricette! 🙂
Francesca P.
14 Ottobre 2014 at 16:47Io amo mangiare quando vedo un film e quando ascolto la musica, magari in una pausa, a merenda, oppure durante la colazione… così concentro due azioni piacevoli nello stesso momento… 🙂
Tutte le volte che vedo muesli, granola o barrette mi ricordo che devo provarci anche io!
ps: ti faccio qui i complimenti per il bel premio per il blog, yuppi yuppi!
Elisa Di Rienzo
14 Ottobre 2014 at 19:24Sono passata per farti i miei complimenti per i FBA!!!
Ci vediamo ad Ischia???
E poi che mi trovo? Queste buone barrette che sicuramente rifarò!!
Se ascolto musica quando lavoro?!!! No…. Magari… Non sono mai riuscita a concentrarmi, a studiare, con la musica.
Ma comunque se l'alternativa è il vociare…
Ora ho lo studio per conto mio quindi… Se ho bisogno di silenzio c'è!!!!
Ciao!!!!
lacucinadellostivale
14 Ottobre 2014 at 20:21Certo che ci vediamo!!!! :)))
Patalice
10 Novembre 2014 at 12:24sono super sportiva [giusto per dirti di me al di fuori del blog…] ed adoro "fare fatica"… nel pre, mi carico con barrette come queste! deliziosamente rinvigorenti
Sara
18 Marzo 2018 at 18:07Salve, al posto dei datteri si può mettere anche uvetta? Grazie ☺️