Ci sono piatti della nostra tradizione che associamo inevitabilmente a un ricordo o a delle sensazioni. Altri ci rimandano a una persona a cui piaceva mangiarli o prepararli. Altri ancora ci ricordano dei luoghi visitati o semplicemente sognati.
I canederli, tema di questo mese dell’
MTC, per me rappresentano tutto ciò. Il ricordo di mia mamma che li preparava spesso, molto spesso. Ma anche di mia nonna e della mia bisnonna che ne custodiva la ricetta di famiglia. Osservarle in cucina, con le mani “ammollo”, era sempre un bel vedere perché sapevo che per pranzo ci sarebbero stati i canederli.
Credo che la mia bisnonna li facesse proprio con lo spirito di un tempo, ossia per consumare quel poco che c’era in casa, portando in tavola un piatto di tutto rispetto. Tant’è che oggi compaiono anche nei ristoranti di chef stellati.
A casa mia invece si facevano spesso, primo perché credo fossero uno dei piatti preferiti di mio fratello, secondo perché i miei (e questa cosa non l’ho mai capita fino in fondo) hanno sempre comprato pane fresco tutti i giorni, senza però poi consumarlo. Quindi diciamo che se ogni giorno si compravano 4 rosette e ne avanzavano 2, il giorno seguente si compravano altre 4 rosette per farne avanzare nuovamente 2. E così casa mia si trasformava in un panificio di pane raffermo che alla fine o veniva dato alle galline oppure finiva proprio nei canederli. Il che non era certo una disgrazia, anzi!
Gli ingredienti li conoscono tutti:
pane raffermo, latte e uova. Il resto è fantasia. Mia mamma li prepara con lo speck, mia nonna con il fegato e la mia bisnonna li faceva con la mortadella fresca. Il condimento poi era principalmente in brodo anche se a mio avviso con il burro fuso sono meno light ma sicuramente più buoni!
Ho adattato la ricetta di Monica seguendo quella della mia famiglia. Per la sua versione date un’occhio qui.
Ingredienti per circa 10 pezzi:
300 g di pane raffermo con crosta sottile (perfette le spaccatine o rosette)
200 ml di latte
80 g di speck
2 uova
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1/2 cipolla
prezzemolo
sale
pepe
500 ml di brodo
Tagliate il pane a dadini e mettetelo in una ciotola capiente. Versate il latte tiepido e lasciate riposare qualche minuto, poi impastate con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo. Se risultasse troppo morbido, aggiungete del pangrattato.
Tritate la cipolla e il prezzemolo e fateli soffriggere per qualche minuto in padella con un filo d’olio. Unite il soffritto al pane e aggiungete le uova, il formaggio e lo speck tagliato a dadini.
Aggiustate di sale e pepe e impastate a fondo con le mani, compattando e distribuendo in maniera omogenea gli ingredienti, pressando bene.
Il composto sarà leggermente colloso, ma è normale.
Formate i canederli della grandezza di una palla (o della dimensione che preferite) e cuoceteli nel brodo per 15/20 minuti.
A piacere potete scolarli dal brodo e servirli con abbondante burro fuso o ragù o il condimento che preferite.
Note:
Come suggerisce Monica, fate la prova cottura con un canederlo mentre il brodo sobbolle, per 5 minuti. Deve rimanere compatto, non sfaldarsi e perdere la sua forma altrimenti significa che si è esagerato con i liquidi. Se così fosse, unite un cucchiaio di pangrattato e rifate il test.
22 Comments
Michela Sassi
23 Gennaio 2015 at 17:35Che meraviglia Chiara… Sei bravissima… che bello leggerti, ti abbraccio!
m4ry
23 Gennaio 2015 at 20:11Ho visto la foto su IG e non ho potuto fare a meno di passare….un piatto gustosissimo, reso ancora più buono dai ricordi 🙂 Ti abbraccio <3
Claudia
24 Gennaio 2015 at 9:33Credo di essere rimasta l'unica al mondo a non averli mai nemmeno assaggiati.. chissà che bontà.. baci e buon fine settimana 🙂
Monica Giustina
25 Gennaio 2015 at 21:45Il bello di certi piatti è che scatenano ricordi bellissimi e non si può fare a meno di voler rivivere quei momenti.
I canderli allo speck sono un classico immancabile, saporito e delizioso, che tu hai voluto preparare con la nota della cipolla rosolata: abbinamento perfetto, che funziona sempre, arricchito dal brodo biondo di gallina.
Grazie Chiara!
Trita Biscotti
26 Gennaio 2015 at 13:07Che splendidi ricordi oltre all'escuzione impeccabile…
Anche i miei genitori comprano quantitativi industriali di pane, che poi piano piano secca e si trasforma.. in nuove cose buone da mangiare! 😉
La tua versione, con lo speck, salume che adoro..
Bravissima sono bellissimi e scommetto superbuoni!
AliceOFM
26 Gennaio 2015 at 13:55Mi vergogno a dirlo, ma devo ammettere che non ho MAI assaggiato i canederli! MAI!
Li avevo comprato già pronti ( :/ ) per poi lasciarli scadere.
Vuoi vedere che questa ricetta me li farà assaggiare per la prima volta? 🙂
Alice
Sara e Laura-PancettaBistrot
26 Gennaio 2015 at 14:13Ho amato i canederli trentini dalla prima volta che li ho assaggiati, da lì in poi sono diventati il mio piatto trentino preferito, ed ogni estate o inverno che tornavo in montagna, erano la prima cosa da mangiare dopo tanto tempo! Ingredienti semplici, ma gustosissimi, sia in brodo che col burro fuso..Terribilmente buoni!!! Qualche volta li ho pure cucinati, purtroppo incredibile, ma il mio compagno non li gradisce molto…quindi mi organizzerò per farli con Sara, altra amante dei canederli!
Un bacione!!
L.
Gabila Gerardi
27 Gennaio 2015 at 22:35Ciao Chiara….volevo seguirti su pinterest ma credo che il pulsante per la condivisione non funzioni…solo per avvisarti! Vado a cercarti direttamente su Pinterest! Ciao …
lacucinadellostivale
28 Gennaio 2015 at 6:59Grazie Gabi, verifico subito!!!
Emanuela - Pane, burro e alici
28 Gennaio 2015 at 9:38Come vorrei che questo fosse il mio pranzo di oggi! 🙂
Marghe
28 Gennaio 2015 at 13:29Anche a casa mia il pane veniva spesso avanzato, ma mai buttato!
Non ho mai provato i canederli però e devo rimediare a questa lacuna.
Copio i tuoi (e della tua nonna, e della tua mamma) molto volentieri, perchè sono bellissimi e di sicuro anche divinamente saporiti. Un abbarccio!
Francesca P.
28 Gennaio 2015 at 15:02Quando vedo nei blog le varie versioni dei canederli sono felice, sono una mia passione! A Roma non li mangio mai, ma da bambina, quando andavo in montagna, erano il mio piatto preferito! Devo cimentarmi a farli da sola, ora non ho più scuse! 🙂
Mi piace che sia per un te una ricetta del cuore, legata alla famiglia… me la fa diventare ancora più simpatica!
Valentina
28 Gennaio 2015 at 16:16Sai che non li ho mai fatti? Ne sto vedendo in giro talmente tanti che mi è venuta voglia di provare 😀 La tua versione mi piace molto! Bravissima, un bacione! :**
Perle ai Porchy
28 Gennaio 2015 at 22:07Eeeehhh mi state facendo venire una voglia!! Io li ho fatti una sola volta qualche anno fa… Ma oggi volevo prenderli al super… Poi mi sono detta: NO, li faccioooooo <3
Mary
30 Gennaio 2015 at 10:45Sai Chiara che non ho mai mangiato i canederli? I tuoi sono meravigliosi e hanno l'aria di essere molto confortanti e perfetti per queste fredde giornate! Grazie per la bella ricetta e sereno weekend, Mary
Elisa Di Rienzo
1 Febbraio 2015 at 17:46complimenti per il premio 30mm, chiara!!!!!
ciao
elisa
Mimma e Marta
1 Febbraio 2015 at 21:26Noi li adoriamo! Scusaci se, ma solo per problemi di tempo, non siamo passate prima, ma approfittiamo per complimentarci con te per il premio 30mm. Bravissima davvero belle foto e ricetta da leccarsi i baffi 🙂
Ilaria Guidi
2 Febbraio 2015 at 9:58Chiara bella, complimenti per le bellissime foto…e poi che spettacolo i tuoi canederli!!! Troppo buoniiiiii 🙂
Un bacio
Ila
Lety
3 Febbraio 2015 at 11:02Bravissima…..
Ottima ricetta.
Da provare.
Saluti da Letychicche
http://letychicche.blogspot.it
edvige
3 Febbraio 2015 at 13:41Buoni adoro i canederli questi mi attirano, Buona serata
Zonzo Lando
3 Febbraio 2015 at 14:11Te l'ho detto che passavo a vedere no? Che meraviglia, li fanno molto simili anche i miei suoceri. Li adoro! Mi segno anche la tua e farò un merge per vedere se diventano pazzeschi eheheeh
SimoCuriosa
5 Marzo 2015 at 10:16mmm adoro i canederli…mi mancano tanto…è già un po’ che non vado in trentino!
i tuoi sembrano ottimi e poi…con lo speck…gnammy
bravissima a presto