Pane, pizza e torte salate

No knead bread, il pane senza impasto

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Nella Cucina dello Stivale l’indiscusso creatore di pagnotte è sempre stato l’ingegnere. Finchè sul web non ha iniziato a spopolare lui, con il suo pane senza impasto. Un pane che si prepara in 2 minuti e si lascia a lievitare un giorno intero. Il pane perfetto per me che con i lievitati ci sto giusto prendendo la mano.
Il risultato è stato un pane perfetto, di quelli che non smetteresti mai di mangiare, ideale per fare la scarpetta ma anche per essere spalmato con una buona dose di crema di nocciole e cioccolato. Un pane dalla crosta croccante e con una meravigliosa alveolatura.

L’ingegnere ancora non si capacita di come io sia riuscita a fare un pane più buono del suo, ma tant’è che a Natale mi ha regalato una pentola Le Creuset da 40 cm così posso fargli delle mega pagnotte!!
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Non dovete usare la planetaria, ma una semplicissima ciotola di vetro e un mestolo di legno. L’unica cosa di cui avrete bisogno, sarà una pentola pesante di ghisa smaltata. Se non ce l’avete potete usarne una di terracotta con coperchio oppure una pentola normale in acciaio ma senza pomelli in plastica perchè la pentola andrà in forno insieme alla vostra pagnotta.
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No knead bread, il pane senza impasto
 
Prep time
Cook time
Total time
 
Dosi per: una pentola da 22 cm
Ingredienti
  • 500 g di farina 0
  • 350 g di acqua a temperatura ambiente
  • 10 g di sale (circa 1 cucchiaino)
  • 2 g di lievito di birra fresco
Preparazione
  1. Sciogliete il lievito in poca acqua (circa 2 dita) presa dal totale.
  2. In una ciotola di vetro mettete la farina e il sale, aggiungete tutta l’acqua, poi quella con il lievito e mescolate velocemente con una forchetta. Otterrete un impasto molto appiccicoso, deve essere proprio così.
  3. Coprite con la pellicola e lasciate riposare per circa 18/20 ore a temperatura ambiente.
  4. Trascorso questo tempo rovesciate l’impasto su di un piano infarinato e spolveratelo di farina. Procedete alle pieghe: prendete un lembo d’impasto allungatelo verso l’esterno e poi ripiegatelo verso il centro, fate la stessa cosa con il lembo d’impasto dal lato opposto e fate così anche per gli altri due lati.
  5. Trasferite l’impasto con le pieghe rivolte verso il basso su un canovaccio abbondantemente cosparso di farina di semola. Chiudete il pane nel canovaccio e fate proseguire la lievitazione per altre due ore.
  6. Preriscaldate il forno a massima temperatura (230/250°C) e mezz’ora prima che si ultimi la lievitazione, mettetevi dentro a riscaldare la pentola. Quando è rovente, prelevatela dal forno e capovolgetevi l’impasto con l’aiuto del canovaccio in modo che le pieghe stiano in alto. Coprite la pentola con il coperchio e fate cuocere per 30 minuti, poi scoperchiate la pentola e continuate la cottura per 15/20 minuti per far colorire bene la pagnotta.
  7. Sfornate e fate raffreddare bene su di una gratella prima di tagliarlo.
Note
Si conserva perfettamente per 4-5 giorni.

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18 Comments

  • Reply
    elenuccia
    10 Marzo 2015 at 11:13

    L’ho provato una volta ma non mi è venuto un granchè, non ho la casseruola adatta. Bisogna che convinca “qualcuno” a farmi un regalo.

    • Reply
      lacucinadellostivale
      10 Marzo 2015 at 19:31

      Eh mi sa anche a me… 😉

  • Reply
    alem
    10 Marzo 2015 at 12:59

    E’ una vita che non lo preparo 😀 😀

    • Reply
      lacucinadellostivale
      10 Marzo 2015 at 19:32

      A dire il vero anche io l’ho fatto parecchio tempo fa..adesso vorrei provare anche la pizza senza impasto..

  • Reply
    Laura e Sara Pancettabistrot
    10 Marzo 2015 at 15:33

    Avevamo provato quello di Matt Preston, davvero una figata! Questo in pentola sarà il prossimo esperimento! Certo che la soddisfazione di ottenere una pagnotta così bella con il minimo sforzo deve essere immensa! Bravissima!
    Baciotti!

    • Reply
      lacucinadellostivale
      10 Marzo 2015 at 19:44

      Lo é pancette!!! 🙂

  • Reply
    raffaella
    10 Marzo 2015 at 17:43

    è un pane che io adoro! ho iniziato a prepararlo tempo fa con la ricetta di vittorio ma ci mette un pochino più di lievito, devo scendere….mi sembra che venga benissimo!!
    bacio grande
    raffaella

    • Reply
      lacucinadellostivale
      10 Marzo 2015 at 19:45

      Sì praticamente qui il lievito è quasi inesistente eppure guarda come è lievitato!!!

  • Reply
    Monica
    10 Marzo 2015 at 18:17

    Il pane senza impasto è una genialata pazzesca, e poi che buono viene? Bellissimo questo tuo, con quei bei buchini…ora ci spalmerei l’impossibile sopra!!

  • Reply
    m4ry
    10 Marzo 2015 at 19:31

    E’ il mio pane preferito…c’è poco da fare…Ti abbraccio tesoro <3

    • Reply
      lacucinadellostivale
      10 Marzo 2015 at 19:46

      Mi ricorda tanto il pane pugliese..

  • Reply
    elenuccia
    11 Marzo 2015 at 10:23

    Vediamo se questa volta riesco a commentare 🙂
    Avevo fatto questo pane strafamoso una volta ma non mi era venuto bene perchè non ho una casseruola adatta. Io avevo provato nel vetro ma mi sa che la ghisa sia la cosa più adatta. Spero che qualcuno di buon cuore si ricordi della povera elena che spadella per tutti 😉

  • Reply
    Jessica
    11 Marzo 2015 at 12:42

    Devo assolutamente provarlo se poi esce così bene a colpo sicuro mi ci diletto stasera. Grazie

  • Reply
    ombretta
    11 Marzo 2015 at 13:31

    Chiara questo pane mi ha sempre incuriosito ma non ho pentole adatte tutte con i manici di plastica!!!! ma devo prenderne una ghisa cosi’ poi finalmente lo posso fare:)
    un bacione

  • Reply
    Daniela
    12 Marzo 2015 at 0:06

    Questo pane mi ha conquistata la prima volta che l’ho preparato, con quella bella crosta croccante, mi da molta soddisfazione!! un abbraccio Chiara a presto!! 🙂

  • Reply
    Simona Mirto
    12 Marzo 2015 at 15:32

    Conosco questo pane, lo preparo spesso, come le stecche… questa metodica senza impasto è stata rivoluzionaria… e ha creato le condizioni affinchè tutti, anche chi non ha la planetaria, possa portare in tavola un signor pane… bravissima <3

  • Reply
    Marta e Mimma
    15 Marzo 2015 at 22:22

    Che soddisfazione deve essere stata quella di fare un pane più buono di quello dell’ingegnere! È splendido :-))

  • Reply
    Pane dei Camaldoli | In Mou Veritas
    1 Giugno 2016 at 10:13

    […] ho tempo di far nulla a dire il vero ma quando ho visto sul blog di Chiara del blog la Cucina dello Stivale questo pane ho sentito l’impulso irrefrenabile di […]

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