Se chiedete a un turista in vacanza in Italia qual è il piatto che più rappresenta il nostro Paese, dopo la pizza ovviamente, state sicuri che vi risponderà: “lasanie” o le “taGHliatele alla bolonise”!
E in effetti le tagliatelle insieme ai tortelli, cappelletti, strozzapreti e garganelli rappresentano per eccellenza i primi piatti della cucina italiana e in particolare di quella emiliano-romagnola.
Infatti la tradizione vuole che le tagliatelle siano tipiche di Bologna; la leggenda narra che siano state inventate nel 1487 da mastro Zefirano, in occasione delle nozze tra il Duca di Ferrara Alfonso I d’Este e Lucrezia Borgia, i cui biondi capelli avrebbero ispirato il cuoco bolognese.
I tortellini sono considerati bolognesi, anche se i modenesi tuttora se ne contendono la paternità. Garganelli, strozzapreti e cappelletti invece sono decisamente romagnoli; questi ultimi in particolare sono tipici della provincia di Forlì-Cesena e si possono trovare in qualsiasi ristorante/osteria della zona, prettamente pasticciati, ossia conditi con panna e ragù.
Quando sono venuta a conoscenza del contest di Danita “Geografia in Tavola” ho subito pensato: wow, questa è l’occasione giusta per provare a preparare con le mie manine qualche pasta ripiena (tipo i cappelletti) o i famosi passatelli che non avevo mai provato a fare in casa ma che avevo sempre apprezzato al ristorante, sia asciutti che in brodo. Purtroppo la mancanza di tempo mi ha fatto desistere ma ci tenevo molto a partecipare al contest. Così oggi mi sono decisa, in fondo per impastare 2 hg di farina con 2 uova non ci vorrà poi così tanto e allora via a preparare le tagliatelle mentre il ragù cuoce sul gas.
Ed ecco che in quattro e quattr’otto s’impasta e si lascia riposare. Nel frattempo si sistema l’orticello da balcone, si stende, si stira e voilà…è ora di tirare la pasta e mettere su l’acqua.
Vi lascio la ricetta e scappo a godermi questa bontà!
Ingredienti per 2 persone:
200 gr farina speciale per pasta del Molino Spadoni (miscela di farina 00 e semola)
2 uova a pasta gialla
ragù
Sulla spianatoia mettete la farina a fontana e rompetevi al centro le uova. Impastate il tutto per almeno 15 minuti fino ad ottenere un composto liscio ed elastico.
Lasciate riposare una mezz’ora coprendo il composto con un panno umido.
Trascorso il tempo riprendete la pasta e stendetela con il mattarello, arrotolate ogni sfoglia su se stessa e tagliatela a fettine larghe mezzo centimetro.
Se non volete farvi venire delle braccia da muratori usate pure la macchina per tirare la pasta e l’attrezzo per far uscire le tagliatelle.
In entrambi i casi allargate le tagliatelle su un piano asciutto e lasciatele asciugare.
Nel frattempo mettete a bollire una pentola d’acqua salata, versate le tagliatelle e cuocete per 4/5 minuti. Condite con abbondante ragù.
Con questa ricetta partecipo al contest di Danita “Geografia in tavola”
7 Comments
Danita
28 Maggio 2012 at 9:01Grazie tante per questo classico della cucina italiana :-).
Grazie anche per la spiegazione 😉
Inserita e ricordati che puoi partecipare con tutte le ricette regionali che vuoi, l'importante e che vengano pubblicate dopo la data dell'inizio del contest 😉
lacucinadellostivale
28 Maggio 2012 at 17:21Ottimo, visto che hai prorogato il contest non mancherò di mandartene altre! 🙂
Silvia Macedonio
28 Maggio 2012 at 10:52Saranno anche un classico, ma non si battono!! 🙂
Artù
28 Maggio 2012 at 20:06Molto bella la tua presentazione di un piatto "mitico" della cucina italiana!!! che dire sei bravissima!!!!
lacucinadellostivale
29 Maggio 2012 at 16:40Grazie! Troppo gentile!
Ritroviamoci in Cucina
30 Maggio 2012 at 12:23Mi piace molto la foto che hai scattato e anche lo stile del tuo blog. Mi sono unita ai membri ;o)
lacucinadellostivale
31 Maggio 2012 at 11:18Averti tra i follower per me è un grandissimo onore perchè il tuo è uno dei blog che mi piacciono maggiormente!! *_*